shout out forgiveness at the top of your lungs


Puoi girare in tondo quanto ti pare, Reba, lo vedo anche io che non stai andando da nessuna parte. Ha la voce di Jamal piantata in testa, la voce di Jamal che non credeva in nessun riscatto ma un riscatto l'ha cercato lo stesso, di nascosto. Un passo a destra e uno a sinistra, Roe le disse così al funerale di Tariq, come se avesse dimenticato come funziona un funerale a New Orleans: tutti in fila dietro la front line - un passo a destra e uno a sinistra, ma sempre in avanti. Ha tenuto buono il consiglio ed è andata avanti, nonostante sua madre le abbia detto che i King fuori da New Orleans sono destinati al disastro, è andata avanti (perché indietro non poteva andarci) ed è andata a nord, e ora nelle mura di Philadelphia gira in macchina la Old City, da sola, contro ogni protocollo dell'Agenzia nella ridicola speranza di trovare gli assassini, combatterli, vincerli, arrestarli. Redenzione, Anna Berninger ha detto così - e non sapeva che lei per prima aveva pronunciato le stesse sillabe, nello stesso ordine, solo poche settimane prima a Lucas Black, sui gradini umidi di casa Welsh. Redenzione è ciò che è venuta a cercare a Philly, ma sono passati quasi due mesi e non ha ancora salvato la vita a nessuno, fatto giustizia per niente.

Redenzione. Continua a cercarla nelle braccia di Lucas scoperte una spanna di carne alla volta, e teme il momento in cui non ci sarà più niente da scoprire. Pelle bollente diventa giaciglio tiepido, e nel tepore si conosce già irrequieta, terrorizzata da tutte le cose che potrebbero andare storte, da tutti i segreti che le scalciano gli stinchi e la fanno cadere in ginocchio non appena lascia loro briciole di tempo. Non vuoi conforto perché sai di non meritartelo le ha detto Michael, e Dio se aveva ragione. Nelle Forze Speciali era più facile, c'erano ordini non questionabili, direttive precise, scadenze secche, letti ordinati e rigore di vita. I soldati vengono valutati sull'attinenza agli ordini, e lei è stata capace di essere ben più che zelante nell'eseguirli. Adesso è diverso. Adesso le persone con cui lavora fanno quel che fanno perché guidate da un fuoco sacro, un senso della giustizia arpionato al cuore - Bennet, Schreber e anche Lucas -, e lei è terrorizzata dall'essere scoperta per la persona che è stata, che ancora è: una ragazzina che non sa niente, non sicura di niente, che a dodici anni rubava e a quattordici è stata beccata a spacciare per pezzi più grossi di lei. La figlia di una voodoo queen non registrata, con due fratelli morti e uno in prigione, con la coscienza piena di macchie e un'integrità morale che deve ricompattare ogni due giorni, perché altrimenti sa che franerebbe. La poveraccia superstiziosa che mette offerte per i Loa sotto il tappeto dell'ingresso, sia mai andassero a bussare. La codarda che quando sente Martin Johnson riempire di botte Malia Johnson, nell'appartamento accanto, alza il volume della tv e fa finta di niente.

Ma se solo riuscisse a prendere questi due... solo questi due. Setaccia la Old City come se la sua vita dipendesse dal risultato della caccia. Le serve una vittoria, una soltanto. E' stanca di visitare scene di crimini già avvenuti: vuole sventare un crimine, catturare un criminale, salvare una vita. Vuole riscattarsi, vuole la stella sul petto che dimostri a tutti come anche lei sappia essere una brava persona, alla fine dei conti. Vuole poterlo dire a sua madre, vuole poterlo dire a Michael. Vuole poter seppellire Camp Osley una volta per tutte, senza rimanere chiusa nelle sue gabbie dieci e cento volte, ogni volta che chiude gli occhi o rimane da sola.

Diventa tardi troppo presto. Il suo turno è ormai finito da almeno due ore, ma non è ancora rientrata al Building. Ormai in riserva, accosta la macchina su Appleby Street e guarda le tende tirate di casa Welsh. Spegne il motore e sprofonda nel sedile, esausta, senza avere coraggio di uscire e andare a suonare. Rimane a riflettere su cosa fare finché non scivola in un sonno pesante, senza sogni. Un'ora dopo Lucas la sveglierà bussando al finestrino. Che coincidenza, mugugnerà tirandosi sulle labbra il solito sorriso da canaglia, come una vagabonda che batte i palmi sul portone di una chiesa per implorare asilo.