Quando esce dalla base è l'una di notte passata. Nei vari minuti che l'ascensore impiega a passare dall'ultimo piano a piano terra ripensa alla giornata: a cosa indossavano Iris e Marcus quando si sono sposati e a come deve essere avere amori così antichi, che abbattono a pugni i muri della storia e riescono a ritrovarsi decenni più tardi. Pensa alla conferenza stampa. A come avrebbe dovuto dire di meno e a quanto avesse da dire di più. Ha rifiutato di sentire i commentatori televisivi, e si è chiusa nel suo ufficio a sbrigare del lavoro arretrato per dare il tempo ai giornalisti appostati fuori dal Building di disperdersi. E l'hanno fatto. L'atrio è tranquillo. Prima di uscire si allaccia il cappotto e manda un messaggio a Philip per ricordargli di comprare e mandare a nome suo un regalo ai nuovi sposi. Così, quando esce dall'edificio, è troppo distratta per rendersi conto di chi la stia aspettando. Alza lo sguardo solo mancano pochi metri a raggiungere il marciapiede opposto.
Andre è lì. Tiene la schiena poggiata contro il muro e ha gli occhi iniettati di sangue e stanchezza, infossati in un viso che un tempo era stato furfante, ma benevolmente in salute. Ha promesso a Garrika che si sarebbe occupata di lui, ma è riuscita anche a vederlo poco. Forse l'ha evitato senza rendersene conto. Ma non ha difficoltà a riconoscere il motivo per cui è lì. Rebecca distende le braccia lungo i fianchi e sospira a fondo, già arresa ancora prima di iniziare a lottare.
- Bella sistemazione che ti hanno dato, per essere una che "lavora nella sicurezza privata", mh? E noi tutti a pensare che facessi la buttafuori in qualche locale di pallemosce. E invece. Ma' lo sa?- Sì.- Aahn. Certo che lo sa. E Roe? Rohandra lo sa?- No. Roe non lo sa.- Cioè mi stai dicendo - Andre si stacca dal muro e barcolla verso di lei, alzando una mano come a chiedere al tempo di rallentare e non appesantirgli il cervello - che forse non era il caso di dire alla donna di Jamal, che l'ha ammazzato un vigilante di merda senza che avesse fatto un cazzo, che eri diventata uno sbirro di merda che ci lavora, con i vigilantes?- Era non registrato. Quello che... era non registrato.- Non lo sappiamo. Non l'abbiamo mai saputo. Ma abbiamo saputo bene chi ha piantato quarantuno pezzi di piombo addosso a Tariq. E sappiamo che è successo a Batiste, lui te lo ricordi?- Questa è un'agenzia federale. E' diversa.- Cazzate. Sono tutti uguali. Tu lo sai. Pensavi che non lo scoprivo? Che potevi continuare a...
Andre rischia di inciampare sulla sua rabbia stando fermo sul posto. Rebecca sporge le braccia in avanti per aiutarlo, lui agita una mano per tenerla lontana.
- ... a portare a spasso i miei figli e a fargli i regali con i tuoi soldi sporchi del cazzo e a tenerci come dei cani dentro una... no, no. Torniamo a New Orleans.- New Orleans non è sicura per te, adesso.- New Orleans è l'unico posto sicuro. E' tutto il resto... tutto il resto è una merda. E tu.- Chiudi la bocca. Non me lo merito. Ho fatto tutto per te. Qualsiasi cosa mi hai chiesto.- Qualsiasi?- Lo sai.- Allora fai questo: molla questo posto di merda.- Hai bisogno di aiuto.- Torna con noi a New Orleans e rinizia da lì. Da Magnolia. O non è abbastanza?- Hai bisogno di disintossicarti e io posso aiutarti, trovarti una clinica. Ascoltami.- Noi non siamo abbastanza, Bequette?- Garrika è preoccupata. I tuoi figli sono preoccupati, se solo mi permettessi di...- Come immaginavo.
Di fronte al Force Building, Rebecca non si azzarda a correre dietro a suo fratello, farne una scena. Invece, congelata, non può fare altro che guardarne la schiena incerta mentre si allontana. Lei no. Lei rimane ben inchiodata dove sta.